Categoria: Vitamina c

Quali possono essere i sintomi e gli eventi di una carenza di vitamina CQuali possono essere i sintomi e gli eventi di una carenza di vitamina C

Dato che, un tempo, tra i marinai che si trovavano a viaggiare per mare per lungo tempo non potevano avere a disposizione quantitativi sufficienti di frutta e verdure fresche, si manifestava lo scorbuto, ovvero uno dei più conosciuti sintomi di una carenza di vitamina C. Oggi, in questi tempi moderni, seppure non totalmente scomparso, è difficile riscontrare lo scorbuto.

Sinteticamente, i principali sintomi di una grave carenza di vitamina C, possono essere immunodeficienza, dolore muscolare, debolezza e affaticamento.

Tuttavia, vi sono anche altri vari tipici sintomi che possono andare ad evidenziare una avanzata carenza di vitamina C. Ad esempio la presenza di edema, ovvero di accumuli d’acqua nei tessuti, dolori articolari, come pure una guarigione ritardata delle ferite, gengive infiammate e sanguinanti, eventi che, spesso, risultano essere accompagnati da allentamento e perdita dei denti, sono da considerare come evidenti sintomi di una carenza di vitamina C.

La diminuzione della capacità di formare collagene, evento causato da una carenza di vitamina C, può, tra l’altro, facilmente portare ad un sanguinamento nella pelle, nella mucosa, negli organi interni e nei muscoli, nello specifico nei muscoli della coscia. In casi particolarmente gravi di carenza di vitamina C, il sanguinamento può verificarsi nella retina dell’occhio e nel cervello. Inoltre, si possono, anche, manifestare cambiamenti ossei e articolari.

Particolare attenzione nei casi di carenza di vitamina C, sono gli effetti prodotti in gravidanza. Infatti, durante la gravidanza, la quantità giornaliera raccomandata di vitamina C è di circa 105 milligrammi e questo dovrebbe essere preso in considerazione dalle madri in attesa, proprio per evitare la carenza di vitamina C e le sue conseguenze. Un sufficiente apporto di vitamina C promuove, tra l’altro, anche l’assorbimento del ferro, un oligoelemento di cui le donne incinte ne hanno spesso troppo poco.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina C durante l’allattamento al seno è ancora più forte che nelle donne in gravidanza. Non per nulla, è raccomandata una assunzione di 125 milligrammi. Pertanto, andando a concludere, non è raro che a donne incinte o che stanno allattando, il medico curante suggerisca, per prevenire la carenza di vitamina C, l’utilizzo di un integratore vitaminico.